giovedì 29 maggio 2008

Vuoto a rendere mai

Tuo padre non si è mai ricordato quand'è il tuo compleanno. Sarà per questo che senti un vuoto dentro che si fa persino l’eco? O sarà per quei ricordi di bambina al mercato di un paesino curioso, a guardare in su gli occhi a parentesi chiusa di tua madre mentre supplicava qualche creditore di aspettare ancora qualche giorno? Dieci minuti fa hanno chiamato dall’ospedale: l’hanno ricoverato in terapia intensiva. Hai persino corso lungo le scale per vedere se era morto. Per vedere, per sperare, poco importa cosa si pensa in questi casi. Gli hai comprato un pacchetto di biscotti alla macchinetta, giusto per allungare il percorso. Glieli hai portati. Era vivo, come sempre. A morire sono stati gli altri. Dentro però. I biscotti li ha presi. Fagocita tutti, inghiotte anche te. Ti mastica con le bugie, ti stritola con l’ipocrisia, ti deglutisce con l’arroganza. E prima che te ne vai del tutto, ti stacca a pezzi con lo stuzzicadenti che non si è mai tolto dalla bocca. Lasci la stanza 36 alle spalle, ci ha già pensato tua sorella a portargli un pigiama pulito. Tua sorella che ha ancora meno pezzi in ordine di te. Un’altra porta a vetri e sei fuori, e guai a te se piangi. Eccolo il vuoto, che ogni volta che spingi in basso un respiro ti sembra che arrivi una raffica di vento alla milza. Caccialo giù quel fiato, mi spiace ma il vuoto te lo tieni. Certe cose non si rendono mai a chi te le ha date. E com’è forte quell’eco stanotte.

11 commenti:

escopocodisera ha detto...

triste storia e mai potrò capire la sofferenza di chi vive questi rapporti...io, mio padre, l'adoro...a presto.

gians ha detto...

possiamo accettare l'indifferenza di chiunque, la freddezza pure; ci fa male è vero, ma dai genitori ci si aspetta altro, amore, comprensione fiducia, verità, tuttavia la paura e il rispetto della morte, ci porta a provare un senso di pietà, anche nei confronti di chi con noi, non ne ha mai avuto. Notte stefi.

Scriviastefi ha detto...

Non riesco a dire altro su questo post. Escopocodisera: di nuovo grazie per essere passata da queste parti. Gians: Notte anche stanotte. Sempre lo stesso saggio di traduzione a tenermi sveglia, purtroppo... :-(

gians ha detto...

considerando l'ora, ora dovresti dormire, ciao stefi. :)

Anonimo ha detto...

raramente finisco scritti lunghi.
sono pigra.
ma il tuo è andato giù come una coltellata.
io, per fortuna posso solo immaginare, ma non posso fare a meno di empatizzare.
notte stefi.
una notte senza echi.

NicPic ha detto...

ugh. notte stefi

gians ha detto...

ciao stefi, passo per un saluto, a presto.

Anonimo ha detto...

cara Stefi, bello questo post, me l'ero perso e forse inconsciamente posso dire che un motivo c'era.
ci vedo molto della mia vita.
bello leggerlo con questi toni.
grazie.

gians ha detto...

ciao stefi, buona domenica.

Anonimo ha detto...

(se torni e ci racconti ci fa piacere)

Anonimo ha detto...

ciao stefi, tutto bene?
e dai, riprendi quella bella penna e raccontaci...