giovedì 10 aprile 2008

Pensieri per una cara amica, alla vigilia del suo matrimonio

Tre sono le cose che servono ad una storia: le unghie per difendere ragioni, i denti per stringerli e tener duro, il respiro per strozzarlo di una sillaba e di un secondo quando c’è da portar pazienza e farlo diventare sospiro. Non è vero che amare è facile, ancora meno lo è vivere l’amore, ma ci si può riuscire. Lo fanno in tanti. Con unghie. Denti. E respiro. Le storie hanno le rughe, proprio come la pelle. Rughe in cui passano momenti. Momenti di fondi di padelle bruciati, bollitori lasciati a fischiare nel silenzio delle coccole, valige fatte e poi disfate il tempo di una pace, notti di “vai tu, vuole la mamma”, porte sbattute su cui appoggiare la guancia, piumoni tra cui nascondere i buchi di un pigiama, tavoli di disordine comune, silenzi da riempire con ti amo improvvisi, abitudini da imparare, abitudini da accettare, abitudini da cambiare… Da domani in poi la tua vita sarà tutto questo, sarà anche questo. Non è facile, e ora lo posso dire. Ma è bello, anche per te che non credi ai riti, alla forma, all’etichetta, ai sì e alle promesse d’amore eterno. Tu che d’eterno pensi esistano solo i tuoi cactus, domani lo prometti che durerà in eterno. Auguri, e per lo meno credici questa volta!

1 commento:

Anonimo ha detto...

evviva ti è passato il blocco!!