martedì 26 febbraio 2008

Dove vivo io

Dove vivo io, ci vivo io ma se fa le prove la cantante siciliana ci vive pure lei, che mi sembra di sentirla mentre ammazza mina regalandole le doppie di Montalbano e le S asciutte di una bocca rifatta in economia.

Dove vivo io, ci vivo io ma se segna Mutu in viola, ci vivono anche i toscani, che si dicono zio e nipote, stessa età e stessa stazza, che se lascia per sbaglio un bottiglione lo zio, finisce le gocce il nipote e poi la notte sono grida e ti chiedi se anche stanotte giocheranno al dottore e all’ammalato.

Dove vivo io, ci vivo io, ma se appena accenna il sole ci vive la Signora Milena che, non si sa come, trova sempre un nido d’api sulle rose appena fuori dalla tenda di casa tua, e ti fa un favore a mandarle via che poi ti pungono il bambino e forse una ti è finita in casa e “aspetta che mi siedo un momento così poi te la mando fuori…”

Dove vivo io, ci vivo io, ma se c’è qualcosa fuori posto ci vive anche il Signor Guindani che se è nervoso pulisce i vetri
e pulisce i vetri
e pulisce i vetri
e pulisce i vetri…
e il giorno che scopro che ha il porto d’armi, mica ci torno più la sera a casa dopo le dieci.

Dove vivo io, ci vivo io, ma se è agosto ci vive pure la Sandra, tette stanche e cosce a buchi, che i suoi figli sono uguali, forse più grassi forse più ignoranti, e che poco cuore hai se non capisci che loro sono abituati ai tremilaetrecentometriquadri della villa a casa, e non è colpa loro se questo Kleenex di verde che ci dividiamo in dieci lo trattano come fosse la pista del loro trenino e i binari ce li fanno con la bici.

Dove vivo io, ci vivo io, ma se si riesce a parcheggiare la barca in garage, ci vive pure la signora di monza, che in fondo nessuno rispetta le regole e perché deve farlo lei?

Dove vivo io, ci vivo io, ma se tutto va bene prima o poi ci vivrà un altro e gli lascio tutto, lo giuro, anche le rose con le api…

2 commenti:

NicPic ha detto...

Via, venite a Vigevano e non se ne parli più. Si è liberato un appartamentino sul pianerottolo di fronte al nostro. Potremmo bussare per invitarvi a cena o semplicemente per bere un tè alla menta. Potremmo prestarvi il gatto e voi potreste prestarci Leo. Potremmo andare tutti insieme a fare picnic sul fiume, giri in bicicletta fino al ponte di barche, pranzare tutti i sabati alla trattoria Torre con otto-dieci euri a testa. Il web è bello, i blog avvicinano, ma mi mancate lo stesso.

Anonimo ha detto...

nic che bello che sarebbe :,-)
rob